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i l� a qualche session, man mano che il repertorio cresceva, ci si accorse che mancava una cosa fondamentale: decidere un nome per la band!
A tale scopo, si decise di andare a mangiare una pizza tutti insieme, anche perch� il problema non era cos� facile da risolvere come poteva sembrare...
Le proposte erano tante, ma ancora niente di convincente... mettere insieme le iniziali dei nomi dei componenti? veniva fuori qualcosa come NOMAD (tipo "I NOMADI"? Ma siamo matti?), o DAMON (che poteva suggerire l'immagine di una band un po' metal...).
Per fortuna, prima che la riunione cos� seriamente organizzata degenerasse a causa delle barzellette inenarrabili di Doriano e a causa della grande simpatia per il vino dimostrata da Nicola (la band scopr� quella sera di avere un bassista "diesel"), Alessandra ebbe una felice intuizione: se la band aveva come obiettivo quello di suonare nei locali e se voleva trasmettere attraverso il proprio nome un'idea frizzante di freschezza e simpatia, forse poteva essere adatto qualcosa tipo Whisky & Soda oppure, forse un po' meno inflazionato, Gin & Tonic. La proposta fu accolta con entusiasmo, (anche perch� non ne venne fuori una migliore...) e quindi la band prese ufficialmente quella denominazione.
Inoltre, il batterista Marcello fece anche una simpatica proposta: perch� non assegnarci anche un soprannome? L'idea sembr� buona, e cos� si pens� a qualcosa per ognuno di noi che fosse quanto pi� possibile aderente al carattere della persona. Marcello si scelse il soprannome Pearl Man, dato che aveva acquistato una batteria Pearl (d'altra parte, notammo che la pronuncia di Pearl Man evocava un aggettivo in uso nel dialetto milanese... (Pirl, no?) una coincidenza? mah...).
Il bassista Nicola, maestro di Judo, fu "d'ufficio" soprannominato Sensei, mentre la cantante Alessandra, dato che era la bimba del gruppo, divenne Baby.
Per quanto riguarda il chitarrista Doriano, Marcello aveva proposto Stratomaster (dato il suo amore per la sua Stratocaster) ma si trattava di un soprannome che gli stava talmente "largo" che quasi ci cadeva dentro: basti pensare a quanti e quali illustri chitarristi avevano nella storia imbracciato una Stratocaster per rendersi conto che... era meglio cercare un altro soprannome! (Forse Stratocazzer andava meglio!)
Ma Doriano si scelse Blue Steel, forse un tantino altisonante, ma pensato per essere dedicato al Blues con un pizzico di aggressivit�, eredit� di un passato decisamente "rockettaro".
E il tastierista Osvaldo?
Un giorno si present� in sala prove con una bellissima tastiera appena acquistata, una fiammante Korg Trinity, orgoglioso di averla inserita nel proprio arsenale musicale.
Al termine delle prove, chiese al proprietario della sala, Andrea, cosa pensasse del nuovo acquisto, e Andrea rispose con disincanto qualcosa tipo "Beh, non male quella Trilogy". Trilogy? Il nome della mia nuova Trinity � stato in tal modo confuso, modificato e vagamente vilipeso? Ma questa � quasi lesa Maest�!
Ma ormai il gioco era fatto e il nostro Osvaldo si era conquistato sul campo il soprannome di Trilogy.
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